Dalla risposta, al bisogno, al sogno è il titolo del convegno svolto sabato 30 novembre 2024, in sala Paladin di Palazzo Moroni a Padova. L’incontro si colloca all’interno del programma di iniziative “Padova include”, promosso dal Tavolo inclusione del Comune di Padova ed è organizzato dal Tavolo inclusione, Fondazione Nervo Pasini – Cucine Economiche Popolari, On! trasformazioni generative.
Il convengo aperto alla cittadinanza è stato da un lato l’occasione per dare una restituzione del lavoro dell’impresa sociale On! trasformazioni generative mirato a fotografare come le Cucine Economiche Popolari di Padova sono percepite dalla comunità cittadina, ma anche dagli stessi operatori e utenti dei servizi offerti, per orientare anche le azioni future e cogliere il valore generato da questa realtà che si occupa delle persone in grave situazione di vulnerabilità. Dall’altro lato sarà un ulteriore momento per sottolineare un lavoro di rete e di comunità che nella città di Padova si sta attuando grazie alle realtà che partecipano al Tavolo di inclusione.
«In questa occasione presentiamo il lavoro di analisi fatto alle Cucine economiche popolari – ha precisato suor Albina Zandonà, direttrice delle Cucine economiche popolari – ma il tema dell’inclusione appartiene a tutti i cittadini oltre che alla città. Grazie a quest’iniziativa Padova include con cui si dà voce alle diverse realtà che operano a vari livelli per i più fragili, emerge una comunità che si prende a cuore la persona più fragile e vulnerabile e questo è un impegno che ci riguarda e ci coinvolge tutti come cittadini».
«Questi progetti dimostrano come la crisi economica e sociale stia ridisegnando la realtà – commenta l’assessore al Sociale, Margherita Colonnello – Penso che la povertà alimentare sia, purtroppo, solo un tassello di un mosaico più ampio che include altri bisogni, dal lavoro, alla salute, dal contatto umano, all’inclusione. La distribuzione del cibo possiamo, dunque, definirla forma e testimonianza di quella solidarietà, frutto del capitale sociale e della rete di relazioni presenti in città, sul territorio, che ci vede uniti verso un unico obiettivo: quello di ricostruire un’identità, un progetto di vita, di restituire dignità alle persone. Diventa sempre più importante, pertanto, fare rete, ovvero unire le forze, per affrontare la complessità dei cambiamenti nei bisogni sociali. Un grazie, dunque, al mondo del volontariato che partecipa concretamente, al fianco dell’Amministrazione, alla progettazione delle politiche sociali, perché solo insieme siamo comunità che può operare per affrontare e cercare di contrastare l’incidenza delle tante situazioni di rischio e vulnerabilità».
La mattinata è cominciata con gli interventi iniziali di: Margherita Colonnello, assessore Al sociale del Comune di Padova; don Luca Facco, presidente della Fondazione Nervo Pasini; Alessandro Luigi Bisato, vicepresidente Provincia di Padova; Roberto Crosta, segretario generale Camera di commercio di Padova; Stefano Vianello, direttore dei servizi socio sanitari dell’Aulss 6 Euganea; Matilde Girolami, prorettrice per il diritto allo studio dell’Università di Padova.
È quindi seguita la restituzione, da parte di Gloria Rampin e Giulia Imbrogiano del lavoro di analisi fatta da On! nelle tre fasi di ascolto che hanno coinvolto gli ospiti, gli stakeholder interni ed esterni e la cittadinanza, per cogliere da un lato i bisogni e le priorità degli ospiti, ma anche le criticità del contesto e le possibilità di trovare risposte adeguate alle richieste degli utenti anche in vista della progettazione delle Nuove Cucine economiche popolari.
La presentazioneè stata intervallata dalla narrazione di alcune storie di ospiti e da due interventi artistici. In particolare verrà proposto il video “Fa’ ch’io arrivi gradito e che ispiri pietà: intrecci tra l’Odissea di Omero e la realtà delle Cucine economiche popolari di Padova”, realizzato da Fantaghirò insieme agli studenti del Tito Livio all’interno del progetto “La città delle idee – Intrecci: ritorno a Itaca”.
Un secondo momento artistico ha visto la partecipazione dei Ballerini De anima movement che porteranno un estratto coreografico tratto da “Maria e i senza dimora”, per la direzione artistica di Samuele Barbetta in collaborazione con Augusta Basili e danc4fun.
Durante la mattinata il pubblico stesso, è stato coinvolto in una piccola ma significativa attività di proposta e riflessione sul tema dell’inclusione.
Al termine è stato illustrato il senso e il lavoro del Tavolo di inclusione attraverso le parole di Sonia Mazzon, funzionario A. S. Servizi Sociali Comune di Padova e coordinatrice del Tavolo inclusione.
Prima della conclusione dei lavori, Salvatore Russotto, presidente di Cosep, ha presentato il Portale Borgonuovo, portale online mappa che condivide i servizi di Padova rivolti alle persone senza dimora.
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