Il Giubileo della Speranza è un tempo prezioso per ritrovare l’essenziale. È un invito a tornare al cuore del Vangelo, a rimettere al centro le relazioni, a scegliere la prossimità. Non si tratta solo di attraversare una porta santa, ma di compiere gesti concreti di riconciliazione, di giustizia, di carità come scelta consapevole di partecipazione alla costruzione di una comunità più giusta, accogliente e solidale.
È in questa luce che la Diocesi di Padova, nell’ambito delle proposte legate al Giubileo, ha scelto di sostenere tra i progetti di carità la realizzazione della nuova sede delle Cucine Economiche Popolari. Un’opera concreta, profondamente ecclesiale, che non solo risponde a un bisogno urgente, ma parla al cuore della nostra fede.
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Perché questo progetto?
Da oltre 140 anni le Cucine Economiche Popolari rappresentano una presenza silenziosa ma essenziale nel cuore di Padova. Ogni giorno si prendono cura di persone in situazione di grave marginalità, offrendo non solo un pasto caldo, ma anche cure sanitarie di base, un luogo per lavarsi, un abito pulito, un ascolto rispettoso. Solo nel 2024 sono stati erogati oltre 85.800 pasti a 2.683 persone, senza contare le migliaia di prestazioni sanitarie, colloqui, distribuzioni di indumenti e coperte.
Ma il vero servizio delle Cucine va oltre i numeri. È uno spazio di dignità e incontro, dove ogni persona – anche la più fragile – può sentirsi riconosciuta come parte della città. È un Vangelo che si fa carne nei gesti semplici della quotidianità.
Oggi, però, gli spazi storici delle Cep risultano sempre più inadeguati per oggettivi limiti di capienza, sicurezza, funzionalità. Le esigenze sono cambiate, i numeri sono cresciuti, e con essi il bisogno di un luogo che sia veramente all’altezza della dignità di chi vi entra.
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Una nuova sede, una nuova possibilità
Per questo è stato avviato il progetto per la realizzazione di una nuova sede, che sorgerà accanto al Tempio della Pace, in via Tommaseo 57. Non sarà solo una nuova mensa, ma una vera e propria “cucina di comunità”, pensata per accogliere in spazi più ampi, accessibili e sostenibili. Un luogo più umano, dove la fragilità non venga nascosta, ma accolta. Dove l’aiuto non sia solo funzionale, ma relazionale.
La struttura sarà dotata di cucine moderne e sostenibili, spazi dedicati all’ascolto e al segretariato sociale, ambienti privi di barriere architettoniche, impianti fotovoltaici per il risparmio energetico. Sarà un luogo costruito non solo per i poveri, ma insieme a loro. Un luogo che unisce, che restituisce dignità, che testimonia una Chiesa attenta, presente, aperta.
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Un’opera che ci riguarda tutti
Sostenere questo progetto non significa solo aiutare le Cucine, ma prendersi cura di una parte della nostra città, di quel volto spesso invisibile che abita le periferie esistenziali. Significa affermare che le persone in difficoltà non sono “altro da noi”, ma parte della nostra stessa comunità. Che la povertà non è una realtà distante, ma qualcosa che ci interpella tutti, come cittadini e come credenti.
Il Giubileo ci ricorda che la speranza è un dono che si moltiplica quando si condivide. E questo progetto è l’occasione per trasformare una speranza proclamata in una speranza incarnata, visibile, reale. Un’opera non solo necessaria, ma urgente. E realizzabile, grazie alla generosità di chi crede che la fede si misuri anche nella concretezza del dono.
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Come donare
Per sostenere questo progetto nell’ambito del Giubileo della Speranza, è possibile effettuare una donazione tramite bonifico bancario:
BANCO BPM – DIOCESI DI PADOVA
IBAN: IT 73 A 05034 12112 000000008000
Causale: Giubileo – Cucine Economiche Popolari
Ogni contributo diventa un mattoncino di speranza, che si trasforma in posti a sedere, pasti caldi, un ambiente sicuro. Ma soprattutto, in una nuova possibilità per chi vive ai margini.
Un gesto semplice, ma profondo. Un vero atto di fede giubilare.