Bìgoi d’Autunno: tradizione, solidarietà e incontri che nutrono

Dal 12 al 15 settembre a Piazzola sul Brenta: 4 giorni di festa, condivisione e attenzione al prossimo. Serata inaugurale dedicata alle Cucine Economiche Popolari.

Torna per la sua quarta edizione Bìgoi d’Autunno, la festa più attesa di fine estate a Piazzola sul Brenta. Dal 12 al 15 settembre, negli spazi dell’ex Jutificio, si alterneranno sapori autentici, racconti di comunità e occasioni preziose per scoprire il valore della solidarietà. Una manifestazione cresciuta anno dopo anno grazie all’impegno della Confraternita dei Bìgoi al Torcio, che ha saputo unire tradizione gastronomica, attenzione al territorio e sostegno concreto a numerosi progetti di utilità sociale.

Tra gli ingredienti che rendono unica questa festa, c’è il cuore pulsante del volontariato. A dare forma all’evento saranno quest’anno oltre cento volontari delle Cucine Economiche Popolari, che ogni sera prepareranno con dedizione i bigoi per tutti gli ospiti. Una presenza silenziosa ma essenziale, che porta con sé lo spirito dell’accoglienza quotidiana che le Cep vivono da oltre 140 anni.

Una serata per conoscere e riconoscersi

L’edizione 2025 si aprirà venerdì 12 settembre con una serata speciale interamente dedicata alle Cucine Economiche Popolari. Alle ore 21.00, sul palco centrale, si terrà un incontro dal titolo “Cucine Popolari: il valore dell’incontro”, che offrirà al pubblico la possibilità di conoscere più da vicino le attività e i progetti portati avanti da questa storica realtà padovana, nata nel 1882 per iniziativa di Stefania Omboni e oggi punto di riferimento per centinaia di persone che vivono condizioni di disagio sociale, economico o abitativo.

Interverranno don Luca Facco, presidente della Fondazione Nervo Pasini – Cucine Economiche Popolari, e Matteo Antonini, referente dell’area fundraising.

Vi aspettiamo a Piazzola per condividere insieme il gusto dell’incontro, tra un piatto di bigoi e una storia che continua a nutrire la città. Perché ogni gesto di solidarietà, anche il più semplice, ha il potere di generare legami e costruire futuro.