Quando si parla di PCTO, il pensiero corre subito a stage aziendali, laboratori tecnici, uffici o reparti produttivi. Esperienze utili, certo, ma spesso circoscritte a un apprendimento pratico. Alle Cucine Economiche Popolari, invece, i ragazzi sperimentano qualcosa di diverso. Qui non imparano un mestiere, ma scoprono la vita vera: fatta di volti, fragilità, dialoghi imprevisti, responsabilità condivise.
È un passaggio forte: dai banchi di scuola a una realtà che ogni giorno accoglie persone in condizione di povertà estrema. E in questo incontro, semplice e disarmante, gli studenti trovano le domande più autentiche e le risposte che non si imparano nei libri.
Una settimana che trasforma
Nel 2025 sono stati 58 gli studenti coinvolti, provenienti da cinque istituti della città. A rotazione, divisi in dieci settimane, hanno vissuto un percorso intenso che molti hanno definito “indimenticabile”.
La formula è chiara: al mattino il servizio operativo, accanto a operatori e volontari, per preparare e servire i pasti, apparecchiare, lavare stoviglie. Poi il pranzo condiviso con gli ospiti, il momento più umano e delicato, quando si scopre che dietro ogni piatto c’è una storia. Infine, lo spazio di riflessione quotidiana, un breve cerchio dopo pranzo per dare voce a emozioni, dubbi e intuizioni.
Tre momenti semplici, ma capaci di incidere profondamente. Non è “fare volontariato”, ma vivere un processo educativo che accompagna dall’azione alla consapevolezza.
Obiettivi e risultati
Le Cep hanno fissato quattro grandi obiettivi:
- aiutare i ragazzi a crescere come persone, sentendosi utili e responsabili;
- sviluppare competenze trasversali come ascolto, collaborazione, adattabilità;
- favorire la consapevolezza di sé, la capacità di rileggere l’esperienza e riconoscere i propri limiti;
- stimolare l’attivazione civica, il desiderio di restituire alla comunità ciò che si è ricevuto.
Dietro questi obiettivi ci sono testimonianze vive: “Ho visto il mondo da un altro punto di vista”, scrive uno studente. “Vorrei tornare, perché questa settimana è stata solo l’inizio”, aggiunge un altro.
I dati raccolti confermano le parole:.
- il 100% ha espresso una valutazione positiva;
- l’85% ha dichiarato di aver sviluppato nuove competenze relazionali;
- l’80% ha affermato di aver cambiato prospettiva;
- il 90% consiglierebbe il PCTO ad altri compagni;
- il 70% vorrebbe tornare come volontario.
Numeri che parlano di trasformazione. “Non pensavo che servire un pasto potesse insegnarmi così tanto”, confessa un ragazzo. “Ho imparato ad ascoltare, non solo gli altri ma anche me stesso”, aggiunge un compagno.
Una comunità che educa
Il PCTO alle Cep non è mai un’esperienza solitaria. Gli studenti sono i protagonisti, ma accanto a loro ci sono gli insegnanti che li accompagnano, gli operatori che facilitano e guidano, i volontari che affiancano, gli ospiti che – anche senza volerlo – insegnano con la loro presenza. E poi le famiglie, che ascoltano i racconti dei figli e spesso si lasciano interrogare.
È una vera alleanza educativa, che moltiplica l’impatto dell’esperienza e la trasforma in un cambiamento che dura ben oltre i cinque giorni trascorsi alle Cucine.
Uno sguardo più ampio
Dal 2023 al 2025, la qualità percepita è cresciuta in modo costante: dal 94% al 97%, fino a toccare il 100%. Anche l’intenzione a consigliare l’esperienza è aumentata, segno che gli studenti diventano i primi ambasciatori del progetto. E la stabilità sopra l’80% del cambiamento personale percepito dimostra che la formula funziona, indipendentemente dai numeri e dagli istituti coinvolti.
Ma gli effetti vanno oltre. Le scuole trovano un partner educativo credibile, gli insegnanti nuove occasioni di dialogo, le famiglie nuove consapevolezze. Persino la città, indirettamente, beneficia di giovani più attenti, più maturi, più pronti a impegnarsi.
Una lezione di cittadinanza
“Dai banchi alla vita” non è solo un titolo evocativo, ma ciò che realmente accade. Il PCTO alle Cucine Economiche Popolari è un cammino che lascia tracce profonde: negli studenti, nelle loro scuole, nelle famiglie e nella comunità.
È un’esperienza che insegna a guardare gli altri con occhi diversi, a riconoscere la dignità di ogni persona, a sentirsi parte di una società fatta non di numeri, ma di volti. Un’occasione di crescita che arricchisce i giovani e, al tempo stesso, restituisce valore alla collettività.
Per i dati completi e le analisi dettagliate è disponibile il report integrale del PCTO 2025 alle Cucine Economiche Popolari.