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Filippo: storie di volontariato

Ho iniziato a conoscere le Cucine Economiche Popolari ad Ottobre 2020 quando, nel loro profilo Facebook, vidi che cercavano volontari che si occupassero del ritiro degli alimenti dai supermercati. 

Era tanta la soddisfazione in quei primi mesi di servizio svolti come volontario, anche grazie a piccoli e fugaci momenti di incontro con gli operatori ma, al tempo stesso, sentivo di conoscere solo una piccolissima parte della più ampia e complessa realtà delle Cucine Economiche Popolari.

Frequentando la facoltà di Educatore Professionale Sociale allo IUSVE di Mestre, ad inizio estate mi si è presentata la possibilità di svolgere un tirocinio riguardante l’area della marginalità educativa; ecco che, prendendo la palla al balzo, ho chiesto a Suor Albina di poter svolgere il mio tirocinio alle Cucine.

A pochi giorni dall’inizio di questa nuova esperienza mi sentivo già a casa, come se frequentassi questa realtà da una vita! Gli operatori, le cuoche, Suor Albina e Suor Federica erano sempre pronti, tra una battuta e l’altra, a raccontarmi qualcosa di questa realtà, degli ospiti o di come il tempo abbia cambiato le cose. Infine…i tanto temuti ospiti: temuti?! Beh, se si fa affidamento sul pensiero pregiudizievole di molti, è questo l’aggettivo giusto da utilizzare. Ma la realtà è che anche gli ospiti, ciascuno a modo proprio, hanno saputo accogliermi, nonostante tutto. Fra scambi amichevoli, forti storie di vita, sfoghi personali e qualche “va a ramengo”, sono riusciti a farmi vivere un’esperienza autentica e ricca di significato.