Mangiamo insieme? Un invito rivolto a tutti

Sedersi a tavola insieme, per condividere un pasto. La cosa più semplice del mondo per avvicinarsi.
Farlo alle Cucine Economiche Popolari diventa anche un’occasione per incontrare persone, ascoltare le loro storie e costruire ponti, come papa Francesco ci ha chiesto di fare.

Di tutti i servizi offerti alle persone in condizione di fragilità, la mensa è il primo, da oltre 140 anni.
Ora le Cep invitano tutti a condividere questa esperienza con l’iniziativa “Mangiamo insieme?”, alla quale è dedicata una vera e propria campagna informativa.

«Le Cucine offrono servizi che rispondono ai bisogni soprattutto delle persone senza fissa dimora, e progetti educativi rivolti a tutti – sottolinea don Luca Facco, presidente della Fondazione Nervo Pasini –. Questa iniziativa si inserisce tra le nostre attività educative e nasce dal bisogno di farci conoscere, per superare i pregiudizi e le paure che ancora esistono nei confronti delle Cucine. Era partita in sordina, con un semplice invito a venire a mangiare da noi, con gli ospiti. Abbiamo visto che l’idea è stata apprezzata e abbiamo voluto rilanciarla».

In tutte le religioni – e nel cattolicesimo in particolare – il cibo riveste un potente valore simbolico.
«Le Cucine hanno tanti servizi, ma la mensa è fondamentale. Ed ha un significato evangelico. Le cose più belle, Gesù le ha dette a pranzo o a cena. Penso alla moltiplicazione dei pani e dei pesci, e all’ultima cena. È stato accusato dai farisei perché condivideva il pasto con tutti. Quindi questo invito è per noi anche un messaggio evangelico. Un invito non a fare volontariato, ma a venire a mangiare. A “stare con”. A scoprire il clima che si respira alle Cucine. Per questo abbiamo investito anche sul piano comunicativo, per la prima volta con affissioni pubbliche. E lo abbiamo fatto non per chiedere soldi, ma per invitare a pranzo, o a cena».

Si pranza da lunedì a sabato, dalle 12.15 alle 13.15, e si cena da lunedì a venerdì alle 18.30. È obbligatorio prenotare al 375 5088476. Con un’offerta minima di 12 euro, si garantisce un pasto a chi non può permetterselo. Dopo aver mangiato, è possibile visitare le Cucine con un accompagnatore e scoprire tutti i servizi offerti, oltre alla mensa. Il modo più diretto per entrare in un mondo a parte. Anche chi pensa di conoscere già tutto, o di aver letto molto sulle Cucine, facendo questa esperienza troverà sicuramente qualcosa che non si aspettava. A conferma che i pregiudizi – nel senso etimologico del termine – non ci beccano mai.

Madina Fabretto