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Scelti i loghi di Fondazione Nervo Pasini e Cucine Economiche Popolari

Padova 29 Settembre 2021

Sono stati scelti i loghi che d’ora in poi contraddistingueranno i materiali della Fondazione Nervo Pasini e delle Cucine economiche popolari. Lo scorso 3 febbraio, infatti, era stato lanciato un bando per un concorso di idee regionale aperto sia a professionisti del settore del design, arte, grafica pubblicitaria, illustrazione, comunicazione; sia a studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado che a studenti universitari iscritti a un corso di laurea triennale o magistrale, a una scuola di specializzazione post diploma, a un dottorato di ricerca o a un master di un ateneo pubblico o privato che avesse sede in Veneto.

L’impegno per i partecipanti era doppio: bisognava, infatti, proporre due loghi, uno dedicato alla Fondazione Nervo Pasini, l’altro alle Cucine economiche popolari. Sono giunti 37 progetti e al termine della valutazione della commissione esaminatrice, riunitasi a giugno, sono stati selezionati due progetti a cui verrà ora corrisposto un riconoscimento di 500 euro ciascuno.

Ed ecco allora i loghi selezionati e “vincitori” del concorso di idee.

Per la Fondazione Nervo Pasini è stato selezionato un logo realizzato da due studentesse del liceo artistico grafico Valle di Padova – Annadora Zaniolo e Linda Benetollo – attualmente in quarta superiore.

Il logo realizzato rappresenta una colomba e una mano, intrecciate in un’unica forma. La colomba rappresenta la pace e la libertà; la mano l’aiuto e la fratellanza, indicando che con l’aiuto reciproco possiamo garantire una vita libera e dignitosa anche agli individui in difficoltà. La colomba è anche un noto simbolo religioso, che contraddistingue in questo senso anche l’appartenenza religiosa della Fondazione. Il logo originale nasce azzurro, segnalando ottimismo e serenità, le forme sono tondeggianti, senza spigoli, per trasmettere accoglienza.

Per le Cucine economiche popolari è stato selezionato il logo realizzato da Sara Cifarelli (graphic designer, laureata in storia dell’arte) e Maurizio Nistor (esperto informatico, studente universitario di scienze sociali e fondatore del marchio Needfile).

Il logotipo rappresenta il simbolo della spiga di grano e l’uomo. La spiga è associata idealmente alla produzione del pane, uno degli alimenti più antichi della storia dell’uomo, simbolo di umanità, condivisione e fratellanza, simbolo sacro e metafora di trasformazione dell’evoluzione umana. Il logo rappresenta la fusione di una spiga in doppia colorazione oro-blu, due colori che si accostano piacevolmente per la tonalità calda (luce-sole) e fredda (cielo). La conformazione della spiga si estende verso l’esterno come fossero due braccia accoglienti, terminando con un pallino alto centrale che identifica una testa umana: una metamorfosi che, in una visione d’insieme, concilia uomo a spiga in un equilibrio di forme e colori. Il logo è stato studiato per risultare unico e accogliente, mettendo al centro l’uomo e il senso di reciproca fratellanza e di carità cristiana. Il binomio uomo-spiga dichiara il legame dell’essere umano con la Terra e il suo desiderio di voler ritrovare quell’equilibrio naturale, nel rispetto di ogni forma vivente. Il pane nasce dalla Terra, e l’uomo rispettandola ha l’opportunità di produrlo e condividerlo, come raccontato nelle Sacre Scritture.

Sara Cifarelli e Maurizio Nistor, entrambi residenti nel Padovano, hanno scelto di partecipare al bando con la volontà di fare emergere una realtà del territorio. L’interesse per il ramo alimentare, ha poi determinato questa scelta unita ai messaggi condivisi d’inclusione e solidarietà sociale promossi della Fondazione di cui le Cucine sono il braccio operativo. Si è quindi voluta proporre una soluzione che interpretasse un’antica storia, rilanciando un’immagine più empatica e vicina alla comunità.

Al termine della selezione è stata chiesta la disponibilità ai vincitori di trovare una formula cromatica che accomuni i due loghi, per dare un senso di unità e collegamento tra la Fondazione Nervo Pasini e le Cucine economiche popolari.

Ed ecco i loghi ufficiali: