SETTIMANA “SERVIAMO” ALLE CUCINE POPOLARI DI PADOVA

Siamo un gruppo di giovani che hanno scelto di partecipare al Campo di servizio e fraternità ServiAmo proposto dalla Pastorale Giovanile delle Suore Francescane Elisabettine. L’attività si è svolta tra Casa Santa Sofia, luogo dove abbiamo vissuto, e le Cucine Economiche Popolari, luogo del servizio. Nella settimana dal 21 al 27 agosto 2022 abbiamo avuto l’opportunità di conoscere questa realtà e di toccare con mano i bisogni delle persone in difficoltà.

Il nostro servizio iniziava con la pulizia del piazzale del Tempio della Pace, parrocchia a cui appartengono le Cucine; durante il lavoro ci siamo resi conto che anche attraverso questa attività semplice ci stavamo prendendo cura del prossimo.

Dopo questo lavoro si andava negli ambienti delle Cucine per un momento di formazione con Giuseppe, un operatore della Fondazione Nervo Pasini. Gli incontri formativi erano sulla tematica del conflitto e della relazione con l’altro; ci hanno preparato a vivere con serenità e consapevolezza il servizio.

Il primo contatto con l’ospite avveniva allo sportello, dove servivamo il pranzo, poi proseguiva in sala. All’inizio non è mancata qualche difficoltà dovuta alle nostre aspettative di non deludere l’ospite e ad alcune incomprensioni causate dalla diversità della lingua e dalla distanza fisica. Con il passare dei giorni però ci siamo sentiti a nostro agio e accolti dagli operatori, dalle operatrici, dalle volontarie, dai volontari, dalle suore e dagli ospiti.

L’incontro con l’altro è stato arricchente perché ci ha permesso di metterci in ascolto del prossimo uscendo da noi stessi e dai nostri pregiudizi; questa esperienza ci ha mostrato che ogni persona ha qualcosa di unico da donarci. Abbiamo riscoperto l’importanza dei piccoli gesti come uno sguardo, un sorriso o un semplice grazie.

L’insegnamento più prezioso che portiamo con noi al termine di questa settimana è la consapevolezza di essere uomini e donne parte di una stessa umanità, con i medesimi bisogni di amore e di accoglienza ma soprattutto accomunati dalla stessa dignità di figli di Dio.

Annalisa, Annamaria, Chiara, Elena e Marco

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