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PCTO 2023: un’esperienza di relazione per chi vive le Cep

Questo è il terzo anno in cui le CEP propongono agli studenti e alle studentesse di III°, IV° e V° superiore l’esperienza di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), dando loro la possibilità di toccare con mano un’esperienza di concreta implementazione di valori quali inclusione, integrazione e solidarietà.

Ogni settimana, da giugno a settembre, si sono alternati gruppi tra i 5 e i 7 ragazzi per un totale di 76 ragazzi distribuiti in 14 settimane.

Al termine di ogni turno di servizio è stato somministrato ai ragazzi un questionario per valutare l’efficacia del percorso appena concluso per eventualmente migliorarlo. Quest’anno, per la prima volta, è stato somministrato un questionario anche agli operatori, ai volontari e agli ospiti delle CEP per valutare anche la relazione tra queste 4 tipologie di soggetti.

Sono stati raccolti 150 questionari a: studenti (69), operatori (9), volontari (21), ospiti (51).

Per la lettura e l’interpretazione dei dati ci si è affidati alla dott.ssa Marta Gaboardi, ricercatrice Unipd presso la facoltà di Psicologia di Comunità.

Ciò che emerge è la positività dell’esperienza per i ragazzi, sia in termini assoluti che rispetto alle proprie aspettative (oltre 70% degli studenti ha espresso un giudizio molto positivo, 28% abbastanza positivo, 1 persona, così così).

Anche la formazione ricevuta è stata molto apprezzata, sia quella relativa agli incontri di formazione prima di accedere alle CEP, sia quella durante gli incontri di condivisione al termine di ogni giornata di servizio.

Per valutare la relazione con gli operatori/volontari e ospiti è stato chiesto ai ragazzi “come si sono sentiti nella relazione con il personale delle CEP” e hanno risposto tutti positivamente, dichiarando di essersi sentiti ascoltati, valorizzati, accolti e considerati.

Stessa domanda, in modo indiretto, è stata posta agli operatori e ai volontari; ovvero, è stato chiesto loro: “come pensi che i ragazzi si siano sentiti nella relazione con te”. Curioso il fatto che le risposte siano state decisamente meno positive, probabilmente non rendendosi conto dell’importanza del proprio ruolo educativo, nonostante la percezione estremamente positiva da parte dei ragazzi. Ciò è significativo dell’importanza di una figura adulta di riferimento più di quanto si possa immaginare, qui alle CEP come probabilmente anche a scuola o nelle nostre case.

La relazione con l’ospite invece, com’è naturale che sia, è risultata leggermente più difficoltosa per i ragazzi; in rari casi è risultata molto profonda, comunque interessante, abbastanza coinvolgente e abbastanza inattesa.

Dalle risposte ai questionari da parte dei ragazzi alla domanda su “cosa pensano di aver ricevuto e/o imparato da questa esperienza di volontariato alle CEP” è emerso fortemente il tema del valore della relazione, suddiviso in tre livelli:

  • la relazione con l’altro:

“La capacità di relazionarmi con estranei cercando di essere il più gentile possibile.”

“Si penso di aver imparato a guardarmi intorno e a sapere come relazionarmi con persone di mondi differenti al mio.”

“Ad approcciare meglio con le persone”

  • il contrasto del pregiudizio sugli ospiti delle CEP:

“Ho scoperto che molte delle persone che usufruiscono del servizio delle cucine apparentemente si mantengono curate. Alcuni ospiti non sembrano avere problemi di mantenimento. L’apparenza non è tutto.”

“Che ognuno ha una storia diversa.”

“Ho imparato a non fermarmi alle apparenze e mi sono levata qualche pregiudizio.”

  • l’acquisizione di valori e competenze:

“Il valore dell’accoglienza, l’importanza degli aspetti pratici dei più bisognosi e il valore di un sorriso.”

“Ho imparato sicuramente l’empatia e la pazienza.”

“Lo scambio culturale”

Anche gli ospiti delle CEP hanno valutato positivamente l’esperienza del PCTO dei ragazzi; da quanto emerso dai questionari ciò che sorprende positivamente è la consapevolezza, da parte loro, dell’importanza che può avere l’incontro, la condivisione e la contaminazione anche con sé. La maggior parte si sente arricchita, e la poca difficoltà nel trovare ogni settimana ragazzi differenti agli sportelli e in sala è ampiamente ripagata dalla presenza, dalla pazienza e dalla positività che questi ragazzi hanno portato alle CEP.

Cliccando qui potrai scaricare le slide di presentazione dei questionari.